Barack Obama sarà giovane bello e “abbronzato”, sicuramente anche intelligente e competente, però è talmente serioso che alla lunga potrà diventare noioso. Al contrario del nostro Premier, sempre allegro, brioso, scherzoso, che non finisce mai di stupire, capace di recitare ovunque si trovi, di organizzare spettacoli comici, ironici come se fosse sempre al centro di un talk show con Maurizio Costanzo. Tutti i russi presenti alla conferenza di Mosca ancora si stanno pisciando sotto dalle risate dopo le battute scherzose su Barack Obama, che in Italia e nel resto del Mondo, invece, nessuno ha capito né apprezzato. Nonostante lui voglia un sacco di bene a Barack e tutti i suoi tirapiedi-portavoce, collaterali ed affini, si stiano affannando a dichiarare che, in fondo, i due si assomigliano tanto, al punto che il Barack italiano è proprio lui, si, il nostro Premier!
Ministro Gelmini, naturalmente, permettendo poiché ella è stata la prima a dichiarare che nell’elaborazione del suo progetto di riforma della scuola si è ispirata al programma di Obama.
Quest’ultimo infatti ha dichiarato che vuole privilegiare la scuola pubblica, che vuole assumere un esercito di insegnanti e che vuole retribuirli in modo assai piu’ soddisfacente di quanto non avvenga oggi, dal momento che ciò rappresenta l’unico futuro possibile per il progresso di quel Paese. Forse il Ministro Gelmini si è espressa con termini impropri. Forse voleva dire che il suo progetto di riforma è integrativo di quello di Obama, nel senso che mentre questi procede nel rafforzare la scuola pubblica, lei si occupa di rafforzare il privato, mentre lei licenzia gli insegnanti e il resto del personale scolastico Obama li assume (forse anche quelli che provengono dall’Italia), mentre lei e Tremonti tagliano le risorse alla scuola, Obama intende aumentarle.
Dopo tanta spudoratezza, figuriamoci se ci si può piu’ meravigliare delle somiglianze e della similitudine dei programmi tra Berlusconi e Obama : due gocce d’acqua! Anche la Francia pare la pensi allo stesso modo!
Se si vuole avere la conferma definitiva, inconfutabile, a tutto ciò, è il caso di riprendere alcuni passaggi dell’intervista rilasciata alcune settimane fa dallo scrittore americano Gore Vidal : “ Obama è l’unica persona intelligente in queste elezioni. Con Obama gli Stati Uniti possono risollevarsi da quello che io considero un colpo di stato di una combriccola di ricchi che hanno ottenuto quello che volevano : i soldi. Volevano poter rubare tutto quello che potevano, e lo hanno fatto”; ad una successiva domanda se, dopo le elezioni, gli USA diventeranno un po’ piu’ simili all’Europa, la risposta, tranchant, è stata : “credete che vogliamo essere piu’ simili a Berlusconi o a gente come lui?” “l’America di Obama sarà piu’ simile all’America di Roosevelt; c’era bisogno che qualcuno liberasse il pianeta dal fascismo. Gli europei non erano in grado di farlo, così ci offrimmo di farlo noi. Fu una scelta molto audace da parte di Roosevelt””
Considerata la differenza che probabilmente esiste anche a livello di popoli, non ci rimane da sperare che Obama non dimentichi la lezione di Roosevelt e si tenga pronto per qualsiasi evenienza.
Obama, se non succederanno intralci di altra natura per il varo delle misure preannunciate, passerà alla storia per il secondo New Deal dopo quello rooseveltiano, il Governo Berlusconi sarà ricordato per la prima forma di mignottacrazia. Piu’ somiglianza di questa è davvero difficile immaginare!
fcalvano
mercoledì 12 novembre 2008
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