mercoledì 17 agosto 2011

RELAZIONE AL DISEGNO( BOZZA) DI DECRETO LEGGE PER L’INTRODUZIONE DI UNA IMPOSTA SRAORDINARIA SUI GRANDI PATRIMONI

RELAZIONE AL DISEGNO( bozza) DI DECRETO LEGGE PER L’INTRODUZIONE DI UNA IMPOSTA SRAORDINARIA SUI GRANDI PATRIMONI

LA PESAntissima crisi economico finanziaria che in questo momento attraversa l’intero globo terrestre non puo’ non essere considerata tale, oltre che urgente e indispensabile da tutti i cittadini di ogni singolo stato, nessuno escluso. non a caso la banca dei regolamenti internazionali, qualche settimana fa, ha inviato una missiva a tutti gli stati del mondo con un preavvertimento molto grave e significativo, invitando gli stessi governi A PREVENIRE UNA NUOVA CATASTROFE, CHE POTREBBE AVERE EFFETTI DEVASTANTI DI FRONTE AI QUALI LA GRECIA E IL PORTOGALLO IMPALLIDIREBBERO, ED HA FATTO PRESENTE CHE I DEBITI, PUBBLICI O PRIVATI, SI PAGANO O CON IL RISPARMIO, O CON IL DEFAULT , o L’INFLAZIONE.

IL NOSTRO PAESE HA LA DUPLICE E DUALISTICA PECULIARITA’ di registrare un debito pubblico che si colloca al 3° posto nel mondo e un risparmio privato che controbilancia e supera il debito pubblico, ma che è nelle mani di una ristretta minoranza. tale situazione si e’ determinata e stratificata nel tempo in gran parte per una eccessiva e intollerabile distorsione nella redistribuzione dei redditi prodotti , da tutti condannata ma da nessuno corretta mai, e per la rimanente parte per effetto proprio degli esorbitanti tassi di interesse pagati sui titoli di stato dagli anni ‘8o in poi , intascati da una ristretta oligarghia finanziaria e rimasti come debito a carico del popolo italiano.

Lo stesso Debito, per il massiccio flusso di interessi sui titoli di stato, che genera, soffoca da decenni l’intera economia del paese, raggiunge mensilmente un nuovo record, nonostante le manovre straordinarie , ci espone al gravissimo devastante rischio di default., che è una delle tre ipotesi formulate dalla bri. poiche’ la terza ipotesi , l’inflazione,e’ altrettanto devastante quanto il default, non rimane che fare ricorso alla prima, cioe’ al risparmio,che e’ costituito dalla ricchezza in mano alle sole famiglie italiane.

l’intera ricchezza netta di queste ultime,immobiliare e finanziaria, stimata da bankitalia, si aggira intorno agli 8.600 miliardi, di cui circa la metà e’ posseduta da un 10% delle famiglie piu’ ricche.

d’altra parte , la pesantissima manovra di lacrime e sangue varata dal CDM nei giorni scorsi, al punto che il cuore del premier gronda sangue da ogni poro, riesce a malapena a tamponare i buchi di bilancio gia’ creatisi e non puo’ destinare neanche un €uro allo sviluppo e alla crescita, che e’ uno dei due obiettivi che l’Europa ci aveva imposto di raggiungere, ma rischia addirittura di non arrivare in porto e comunque e’ gia’ largamente contestata e messa in forse, oltre che dall’opposizione, anche da larghi strati della maggioranza.

in considerazione dell’eccezionale gravita’ della crisi sopra descritta e degli sbocchi drammatici e devastanti che essa puo’ assumere, come sottolineati e ricordati a tutti gli stati mondiali dalla bri, nonche’ tenendo presente che finora tutte le manovre straordinarie varate dai vari governi in carica , compresa quest’ultima, sono state sopportate dalla maggioranza del popolo, al quale e’ impossibile chiedere ulteriori sacrifici ed allo scopo di raggiungere il duplice obiettivo entro il 2014 il pareggio di bilancio e destinare le risorse sufficienti ed indispensibili al rilancio dell’economia allo sviluppo industriale e tecnologico alla ricerca e all’occupazione dei senza lavoro e dei giovani, senza dover sopportare che “il nanetto di venezia” continui a rompere i coglioni a bossi, figurarsi a noi, si repita opportuno chiamare a contrIbuire anche i ceti piu’ ricchi in analogia E COERENZA CON L’IMPOSTA DI SOLIDARIETà GIà APPROVATA CON IL d.l. …,presentaNDO il seguente disegno di decreto legge.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

E’ OPPORTUNO PRECISARE CHE LA BOZZA DI DECRETO LEGGE CHE SEGUE NON HA ALCUN VALORE DAL PUNTO DI VISTA GIURIDICO, POICHE’ IN MATERIA FISCALE NON E’ PREVISTA LA PRESENTAZIONE DI DISEGNI DI LEGGE AD INZIATIVA POPOLARE. CIO’ DETTO E PRECISATO, PERO’ , E’ ALTRETTANTO OPPORTUNO RIBADIRE CHE LA BOZZA DI UN IPOTETICO DISEGNO DI LEGGE E’ UTILISSIMO PER FARE CHIAREZZA IN MERITO A TUTTE LE LE MENZOGNE E LA DISINFORMAZIONE CHE VIENE MESSA IN GIRO AD ARTE PER CONFONDERE LE IDEE ALLA GENTE ED INCUTERE PIU’ PAURA DI QUANTA NON SE NE ABBIA GIA’

COMUNQUE , L’INIZIATIVA, SE OPPORTUNAMENTE SUPPORTATA DA UNA VALANGA DI FIRME, CHE, A QUESTO PUNTO PROPRIO NON DOVREBBERO MANCARE, POTREBBE COSTITUIRE UNA SPINTA FORMIDABILE PER CONVINCERE TUTTI GLI ALTRI “NANETTI” A DECIDERSI UNA BUONA VOLTA PER TUTTE A VARARE LE MISURE INDISPENSABILI A SALVARE PER IL MOMENTO IL PAESE.

POTREBBERO APPROFITTARNE I LEADERS DELL’OPPOSIZIONE , A FARLA PROPRIA, SE NON VOGLIONO RECITARE IN ETERNO IL RUOLO DEI PIAGNONI PER POI SOSTANZIALMENTE FARE LE STESSE COSE DI UNA MAGGIORANZA OTTUSA E INTERESSATA AL PROPRIO TORNACONTO.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

bozza di decreto legge per l’introduzione in italia di una

imposta straordinaria, una tantum, sui grandi patrimoni

Art. 1CON IL PRESENTE DECRETO LEGGE VIENE INTRODOTTA IN ITALIA UNA IMPOSTA STRAORDINARIA , UNA TANTUM, SUI GRANDI PATRIMONI.

ART.2 – SONO CONSIDERATI GRANDI PATRIMONI QUELLI POSSEDUTI UNA STESSA FAMIGLIA, IL CUI VALORE COMPLESSIVO SUPERI IL MILIONE DI €URO.

ART.3 - lA FAMIGLIA, AI FINI DELLA PRESENTE IMPOSTA, SI CONSIDERA COMPOSTA DA TUTTI I MEMBRI CHE COABITANO NELLA STESSA ABITAZIONE E/O ABBIANO LO STESSO DOMICILIO, CON RIFERIMENTO ALLA DATA DI PUBBLICAZIONE DEL PRESENTE.

ART. 4 - iL VALORE DEGLI IMMOBILI VIENE DETERMINATO CON RIFERIMENTO AI SEGUENTI PARAMETRI: …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………, MENTRE PER GLI INVESTIMENTI FINANZIARI SI TIENE CONTO DEL VALORE…………………………………………….

ART. 5 - LE VOCI CHE CONCORRONO A FORMARE IL VALORE COMPLESSIVO DEL PATRIMONIO SONO QUELLE ELENCATE DALLA BANCA D’ITALIA NEL BOLLETTINO PUBBLICATO ANNUALMENTE SULLA DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE ITALIANE.

ART. 6 – GLI SCAGLIONI IN ORDINE CRESCENTE DEI PATRIMONI ATTRATTI DALL’IMPOSTA VENGONO COSI’ DETERMINATI :

A) 1° SC. DA 1.000.000 A 1.500.000

B) 2° SC DA 1.500.001 A 2.000.000

C) 3à ° SC. DA 2.000.001 A 3.000.000

D) DAL 4° AL 7° SC. CRESCENTI DI MILIONE IN MILIONE

E) OLTRE I 7 MILIONI.

lE ALIQUOTE, ONDE RISPETTARE IL CRITERIO DELLA PROGRESSIVITA’ : DAL 2% PER IL 1° SC. E POI , CRESCENTI DI O,50% PER OGNI SC. SUCCESSIVO FINO AL 6% DEL 7 SC.

ART. 7 – IL PAGAMENTO AVVERRA’ IN SEI RATE SEMESTRALI A DECORRERE DAL 1° GENNAIO DELL’ANNO 2012 E FINO AL 31/12/2014.

ART. 8 – SONO ESCLUISI DALL’IMPOSTA TUTTI GLI IMMOBILI E I BENI STRUMENTALI DI TUTTE LE AZIENDE, ORGANIZZATE SOTTO QUALSIASI FORMA GIURIDICA.

ART.9- TUTTI I CONTRIBUENTI ITALIANI , AI FINI DI STABILIRE SE RIENTRINO O MENO IN UNO DEGLI SCAGLIONI DI CUI ALL’ART. 6, DEVONO COMUNQUE PRESENTARE UNA DICHIARAZIONE SECONDO IL MODELLO CHE SARA’ PREDISPOSTO………………………………………………………………………………………………….

ELENCANDO I BENI IMMOBILI, MOBILI REGISTRATI E FINANZIARI, DETENUTI ALLA DATA DEL ……………-………….. TALE SITUAZIONE PATRIMONIALE, QUALUNQUE SIA LA SUA COMPOSIZIONE, OVE NON RAGGIUNGA LO SCAGLIONE MINIMO DI CUI ALL’ART 6, NON SARA’ ASSOGGETTATO AD ALCUNA IMPOSIZIONE O PRELIEVO, MA SARA’ CONSIDERATA COME SITUAZIONE DI RIFERIEMNTO ALLA DATA DI PRESENTAZIONE, AI FINI DELLA VALUTAZIONE, DA PARTE DELLE ENTRATE, DEI SUCCESSIVI INCREMENTI PATRIMONIALI.

ART.9- IL GETTITO CHE SI RICAVERA’ DALL’IMPOSTA STRAORDINARIA DI CUI AL PRESENTE (STIMABILE IN 150-200 MLD DI €URO), SARA’ FINALIZZATA A CONCORRERE, PER QUANTO NECESSARIO IN AGGIUNTA ALLE MISURE GIA’ VARATE, AL DEFINITIFICO RIEQUILIBRIO DEL BILANCIO ANNUALE , MENTRE L’ESUBERO SARA’ FINALIZZATO AD UNA RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO PUBBLICO, ONDE RIDURNE IL PESO DEGLI INTERESSI, MENTRE LA RESIDUA PARTE SARA’ DESTINATA A SVILUPPO E OCCUPAZIONE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI SETTORI DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA, DELLA RICERCA, DELLA CRESCITA PROFESSIONALE DEI GIOVANI, AL LORO INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO, UNITAMENTE AI SENZA LAVORO , E AL RIEQUILIBRIO DEL GAP CHE DA SEMPRE AFFLIGE LE POPOLAZIONI DEL SUD DEL PAESE, A CUI SONO STATI SOTTRATTI PERFINO I FONDI FAS STANZIATI DALL’EUROPA PER LE REGIONI IN FORTE RITARDO DI SVILUPPO.

2 commenti:

  1. Mi permetta alcune considerazioni:
    1) immobili della Chiesa?
    2) beni strumentali? (ma ha idea di quanti beni di uso privato rientrano nei beni strumentali? (case di rappresentanza, barche auto di lusso ecc ecc,
    3) non ho capito, se possiedo 999.000 euro non pago,se ne posseggo 1010000 pago su tutto o solo sui 10,000
    4) quale criterio di valutazione degli immobili,visto che nello stesso condominio i valori cambiano a seconda dello stato dell'appartamnento, del piano o della esposizione?
    5) bisogna tenere conto anche del reddito in quanto posso avere un reddito basso e un patrimonio di famiglia che nessuno comprerebbe mai ma che teoricamente ha un valore ipotetico di mercato (tipo un cascinale con terreno);un conto se ho un reddito ricorrente elevato e un conto se il reddito è bassissimo e quindi è impossibile pagare, in questo caso è previsto l'esproprio? e poi magari lo compra la società immobiliare che non paga patrimoniale e che potendo investire lo valorizza pagandolo un pezzo di pane
    Credo che si debbano fare valutazioni più approfondite anche se in linea di principio una patrimoniale ci può stare
    Cordialità

    RispondiElimina